Applicazioni NDT

I controlli non distruttivi (CND) sono il complesso di esami, prove e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano il materiale e non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dalla struttura in esame finalizzati alla ricerca e identificazione di difetti della struttura stessa.
Come abbreviazione si usa spesso la sigla NDT, derivata dall’espressione inglese Non Destructive Testing.

Tra le metodologie di controlli non distruttivi troviamo il PT (liquidi penetranti), che si basa sull’esaltazione della visibilità di difetti superficiali aperti mediante l’utilizzo di sostanza liquida che penetra per capillarità nei difetti.

I liquidi penetranti fluorescenti vengono utilizzati principalmente laddove viene richiesta una maggiore sensibilità di controllo (ad esempio nel campo aeronautico) data la loro maggiore accuratezza.

Di norma per evidenziare crepe o difetti nei materiali è necessario l’utilizzo di una camera oscura.

Caratteristica peculiare di ML-2000, a differenza dei sistemi standard, è l’ispezione dei materiali in condizioni di normale luce diurna senza necessità di camera oscura consentendo un risparmio in termini economici e di tempistiche.

Inoltre, questo è fatto velocemente ed in modo efficiente utilizzando speciali strumenti di visione e il software del sistema può anche individuare i difetti senza la necessità di personale altamente qualificato. Mantiene e memorizza record permanenti, che siano ispezioni positive o fallite, di tutto quello che viene controllato a scopo di conformità e controllo della qualità al 100%.

Il Sistema è compreso di una telecamera speciale, driver elettronici e una sorgente autonoma di luce UV.

ml2000small

Fig 2 (a)

Pezzo standard lavorato da ispezionare

Fig 2(c)

Schermata di ispezione con evidenti crepe